Il lavoro del consulente è, da sempre, uno dei più complessi; in primo luogo per il contesto di intervento: il consulente non fa parte di un’azienda, ma deve lavorare contemporaneamente con il management aziendale da cui ha ricevuto l’incarico, coi dipendenti e con fornitori esterni più o meno capaci.
La consulenza è quindi già di per sé un lavoro complesso da un punto di vista “diplomatico” e relazionale. In ambito digitale diventa ancora più complesso, in quanto si aggiunge anche l’oggetto della consulenza stessa: il digitale. Spesso e volentieri vi è una scarsa conoscenza del digitale e delle sue possibilità da parte delle aziende.
Il consulente digitale è quindi colui che può fare la differenza, è quello che fa ritornare più soldi di quelli investiti oppure quello che ti dirà, con certezza, di smettere di fare quei tipi di attività e investimento pressoché inutili, e magari di fare o provarne altri. Per questo motivo il ruolo del consulente digitale è fondamentale non solo per il progetto commissionato, ma per tutto il settore digitale in genere.
«Dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita»
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